Dopo aver analizzato nel dettaglio il contenuto dei quattro CD presenti all’interno del cofanetto ‘The Ties That Bind: The River Collection’ passiamo ora alla parte video disponibile nei formati DVD o Blu-ray.
The River Tour, Tempe 1980
Un vero gioiello quello che esce dagli archivi della Thrill Hill Vault. Tempe 1980 continua la tradizione inaugurata con il box di Born to Run e proseguita con quello di Darkness di fornire un concerto inedito dell’epoca in questione. Tecnicamente è stato fatto un notevole passo avanti. Sia Hammersmith ’75 che Houston ’78 sono dei sorprendenti documenti storici ma non riescono a trasmettere l’emozione del concerto. Hammersmith è buio, con luci soffuse e inquadrature strette che a tratti rendono difficile cogliere il senso di quello che accade sul palco. Houston per come è stato ripreso, dalle telecamere interne della struttura, non era pensato per dare una visione d’insieme, sicuramente non pensato per produrne un film.
Torniamo a Tempe. Ripreso professionalmente con quattro telecamere e sottoposto alla cura di Thom Zimny, questo filmato composto da 24 brani riporta l’esibizione della E Street Band nella giusta luce. L’audio è stato mixato in stereo e surround 5.1 da Bob Clearmountain partendo dalle registrazioni multitraccia originali. Per tanti di noi la principale esperienza visiva riguardo il The River tour si sempre basata sulle fotografie, guardare ora Springsteen sotto le luci di Marc Brickman, è come se queste prendessero vita. Scordatevi Largo 1980, con i suoi colori sbiaditi e le inquadrature statiche ma fino ad oggi la migliore testimonianza video di quel tour. Tempe 1980 è vitale e dinamico. Utilizzando le quattro prospettive disponibili, Zimny è in grado di catturare i dettagli di ciò che sta accadendo sul palco, soffermandosi su uno sguardo, un movimento, le comunicazione tra i membri della band ma anche allargare l’inquadratura per il colpo d’occhio sul pubblico a rendere reale la prospettiva d’insieme.
Lo stesso Zimny, essendo un fan di lunga data, è rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità del filmato e non trattiene l’entusiasmo per poter assaporare i molti dettagli che nessun bootleg era riuscito a trasmettere. Se poi aggiungiamo l’audio mixato da Clearmountain il quadro è completo.
1. Born to Run
2. Prove It All Night
3. Tenth Avenue Freeze-out
4. Jackson Cage
5. Two Hearts
6. The Promised Land
7. Out in the Street
8. The River
9. Badlands
10. Thunder Road
11. No Money Down
12. Cadillac Ranch
13. Hungry Heart
14. Fire
15. Sherry Darling
16. I Wanna Marry You
17. Crush on You
18. Ramrod
19. You Can Look (But You Better Not Touch)
20. Drive All Night
21. Rosalita (Come Out Tonight)
22. I’m a Rocker
23. Jungleland
24. Detroit Medley
Hammersmith e Houston hanno una sola cosa in più rispetto a Tempe: sono documenti completi. Nonostante il video scorra ben oltre le due ore e mezzo i suoi 24 brani non siano pochi, questo non è la registrazione completa del concerto tenuto quella sera in Arizona. Come mai? La risposta alla domanda è semplice e sconfortante insieme: non esistono altre immagini.
“Tutto il filmato che era disponibile per Tempe è stato utilizzato” dice Zimny. “Nessuno, ad esempio, ha tagliato ‘Racing in the Street’ perché non gli piace e non è stata fatta alcuna modifica in questo senso. Abbiamo usato ogni fotogramma di quello che avevamo a disposizione ed è tutto nel DVD”.
Come spiega Zimny, l’intento della troupe inviata in Arizona 35 anni fa non è mai stato quello di riprendere l’intero concerto ma girare del semplice materiale promozionale. Lo stesso motivo per cui a Phoenix nel ’78 ripresero solo alcuni brani. Il risultato doveva essere simile, 5 o 6 canzoni al massimo, lo stretto indispensabile per avere qualche immagine live da utilizzare per fini promozionali. Il tutto è assolutamente credibile anche perché all’epoca non c’erano DVD e streaming o un vero mercato cinematografico legato alla musica dal vivo. Negli anni alcune immagini di Tempe hanno fatto capolino nei vari montaggi promozionali, in alcuni documentari e interviste. Questo spiegherebbe anche perché a subire il taglio siano state soprattutto le ballate, ovvero le sequenze meno attraenti da un punto di vista puramente visivo.
Ciò che sorprende Zimny non è che manchino 50 minuti ma che ce ne siano 160. Una fortuna che lui si spiega con la presenza di George Travis, tour director di lunga data di Springsteen, che avrebbe operato una sorta di golpe e spinto la troupe a sfruttare l’occasione e filmare molto più di quanto fosse richiesto.
The River Tour Rehearsals
Questi cinque brani sono un bonus da Thrill Hill Vault. Vengono mostrate le prove prima dell’inizio del tour di Bruce con la E Street Band a Lititz in Pennsylvania sul finire del settembre 1980. Un video di queste prove già circolava in precedenza, ma questo filmato è nettamente superiore. Immagini ravvicinate con un suono nitido, semplicemente più interessante di quanto visto fino ad oggi. Inoltre “Ramrod”, “Crush on You” e “Sherry Darling” sono totalmente inedite.
1. Ramrod
2. Cadillac Ranch
3. Fire
4. Crush On You
5. Sherry Darling
The Ties That Bind
Prodotto e diretto da Thom Zimny è un documentario di 60 minuti basato su un’intervista intima con Springsteen mentre riflette e ricorda il tumultuoso e lungo periodo di stesura e registrazione dell’album ‘The River’. Zimny e il direttore della fotografia Antonio Rossi riprendono Bruce in un ambiente privato – la cucina e il cortile della casa colonica – in maglietta nera e jeans. Springsteen, accompagnandosi con una chitarra acustica, ricorda aneddoti e racconta storie legate a quegli anni.
“Non è lo stesso percorso intrapreso per il documentario di Darkness in termini di storie in studio” racconta Zimny a Backstreets “E’ una visione molto più personale su quello che stava succedendo in quel momento, nella sua vita, e su come questo si sia riflesso nelle scelte dei suoi personaggi riguardo al esempio il matrimonio e i figli”.
Non resta che attendere il 4 dicembre.