11.07.13 Ippodromo delle Capannelle Roma
Spirit in the Night – My Love Will Not Let You Down – Badlands – Death to My Hometown – Roulette – Lucky Town – Summertime Blues – Stand on It –Working on the Highway – Candy’s Room – Mona/Not Fade Away/She’s the One – Brilliant Disguise – Kitty’s Back – Incident on 57th Street – Rosalita (Come Out Tonight) – New York City Serenade – Shackled and Drawn – Darlington County –Bobby Jean – Waitin’ On a Sunny Day – The Rising – Land of Hope and Dreams – Born in the U.S.A. – Born to Run – Dancing in the Dark – Tenth Avenue Freeze-Out – Twist and Shout – Shout –Thunder Road (solo acoustic)
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Una macchina gigantesca per lo sbarco del Boss (Il Tempo 06.07.13)
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La Dolce vita di Springsteen (Il Tempo 11.07.13)
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Così è nato il «miracolo» romano di Springsteen (Il Tempo 12.07.13)
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“Sono solo un prigioniero del rock’n’roll” (La Repubblica 12.07.13)
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Little Steven: “Uno dei nostri migliori concerti Bruce ha seguito il pubblico” (La Repubblica 12.07.13)
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Springsteen: il Boss e l’altra metà del cielo (Il Fatto Quotidiano 12.07.13)
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Bruce Springsteen, uno sciamano rock a Roma (Il Fatto Quotidiano 14.07.13)
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Diario di Bordo al Rock in Roma (Melodicamente 14.07.13)
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Anche l’Osservatore Romano ama Springsteen (Tempi 14.07.13)
ROMA! di Vittorio Pasquali. Cercherò di essere breve perché qui nello spazio interstellare dove sto tuttora fluttuando la connessione internet è carissima. Eviterò di parlare quindi troppo della location campestre, della piacevole fila della mattina, di quella sotto il sole del pomeriggio…
GRAZIE ROMA… di Andrea Aletto. Come sempre, la scaletta racconta solo la metà del concerto. Certo, è innegabile che quattro canzoni di “The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle” siano un evento straordinario; per di più “New York City Serenade”. Ma il senso di giovedì sera lo si trova nelle parole della b-side “Stand On It”…
METTI UNA SERA ALL’IPPODROMO di Piero Gattone. Lo ammetto dopo Stoccolma mi era salita la carogna. L’idea di fermarmi dopo Milano, mi sembrava, sempre più una stronzata. Killkenny, viene scartata a priori, cade nella settimana in cui è impossibile scomparire. Belfast, la settimana prima è altrimenti irraggiungibile…
CARO BRUCE… di Riccardo Rurali. Caro Bruce, cos’è che ti ho fatto? Ho diritto di saperlo. Qualcuno ti traduce le mail di bruce_it e ti è giunta notizia che ho detto cose poco lusinghiere su Working on a Dream? Guarda, se è questo ti chiedo scusa…
UNA SERENADE ROMANA di Alessandra Toni. Chi c’è stato, non dovrà cerchiare di rosso la data sul calendario per ricordarsi quello che è successo. L’11 luglio è diventato leggenda e quel giorno è segnato nelle memorie, negli occhi e nei cuori di chi era presente. E per fortuna tra loro… c’ero anch’io.
FAITH WILL BE REWARDED di Francesco Accomasso. Se avete tempo e pazienza mettetevi comodi, perché partirò dall’inizio. Anche se a qualcuno potrò sembrare un farneticante, uno squinternato, uno un po’ matto, beh, pazienza. Voglio condividere lo stesso quello che ho vissuto in queste ultime ore con chi vorrà leggermi. Quindi, sisters and brothers, come back.
CAN YOU FEEL THE SPIRIT? di Martino Baldi. Siamo tanti, tantissimi. In piedi in mezzo alla polvere, alle bottiglie di birra vuote, ai piccoli gruppi che resistono ancora seduti e assediati dopo sei ore di attesa, un arcipelago di strappi di scottex e briciole di panini sul mare verde dell’ippodromo delle Capannelle…