Si rinnova come ogni anno l’appuntamento benefico che vuole promuove la ricerca sul Parkinson al Paramount Theatre di Asbury Park. Teatro gremito per le tre ore di intenso rock n ‘roll del Light Of Day. L’ospite più atteso, ma non confermato, è ovviamente Bruce e chi sperava in una sua apparizione non è rimasto deluso. E’ la sua decima partecipazione a “sorpresa” dal 2000, primo anno in cui è salito sul palco nella manifestazione voluta da Bob Benjamin è giunta alla diciottesima edizione.
Springsteen è salito sul palco prima ad accompagnare Willie Nile che stava chiudendo il suo set con “One Guitar”, poi con La Bamba’s Big Band e Southside Johnny per “The Letter” tributo a Joe Cocker, “This Little Girl is Mine”, “Higher and Higher” e “I Don’t Wanna Go Home”.
Quasi a mezzanotte con “Janey Don’t Lose Your Heart” in verisone acustica si apre il suo vero set. Non essendoci la fidata band come supporto il loro posto viene preso da Joe Grushecky and The Houserockers. Da “Adam Raised a Cain” a “Racing in the Street (versione 1978)”, da “Pumping Iron” a “Darkness on the Edge of Town”, alternando divertimento, musica e racconti di Bruce regala forse la sua miglior performance di sempre ai Light of Day.
Conclusione spettacolare con tutti gli artisti sul palco per eseguire coralmente “Light of Day” e “The Promised Land”.
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