10 gennaio 2017 – Insolito appuntamento sul palco dell’auditorium della Monmouth University a West Long Branch, non per un concerto ma per una conversazione moderata dal giornalista Bob Santelli, autore del volume “Greetings from E Street” nonchè direttore del Grammy Museum.
Per novanta minuti Springsteen, comodamente seduto su di una poltrona di pelle blu, si è prestato simpaticamente al gioco rispondendo alle domande sulla sua carriera, dalle origini ai dettagli sul prossimo album.
Interessante la notizia della fresca collaborazione tra il nostro e l’Università per la gestione del Bruce Springsteen Archives and Center for American Music. In questo modo l’ateneo diverrà la sede ufficiale per l’archiviazione di tutte le opere scritte da Springsteen. La Monmount era già sede da alcuni anni di una Springsteen Memorabilia Collection che dispone di più di 14.000 documenti relativi alla sua carriera.
Nella serata non sono mancate, oltre a quelle di Santelli, le domande arrivate dal pubblico in sala. Qui ci sono alcune delle più significative o divertenti: “The 12 best quotes from Springsteen’s intimate conversation at Monmouth”
Tendo a credere che la musica sia importante per l’attivismo, nel senso che smuove le passioni, stimola all’interesse, alla curiosità e ti porta a mettere in discussione le tue convinzioni. Colpisce direttamente le tue emozioni e ti tocca dall’interno. Le canzoni ci rafforzano nel pensiero. E la canzone giusta può accedere un fuoco.