Ospite del comico statunitense Marc Maron per il suo programma WTF, Springsteen è tornato a rimarcare il suo sconcerto per l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. Durante l’intervista molti i passaggi dove esprime chiaramente la sua preoccupazione per i cambiamenti che porterà la nuova presidenza nei prossimi quattro anni.
Ho provato disgusto in passato, ma mai la paura che si avverte ora. Avrà le competenze per ricoprire un ruolo di tale responsabilità?
Springsteen, riconosce che Trump ha vinto le elezioni di novembre riuscendo a convincere molte persone in buona fede con idee semplici ma efficaci, ma teme che il Paese possa subire una ‘trumpizzazione’ con il rischio che la gente si senta autorizzata a parlare e comportarsi in un modo diverso da quelli che sono gli ideali americani.
Quando si lascia che fanatismo, razzismo e intolleranza escano, non è così facile farli tornare indietro. Le persone sentono di avere la licenza di parlare e comportarsi in modi che prima erano considerati antiamericani, e non lo sono. Il mio timore è crimini d’odio, e altro, trovino posto nella quotidianità.
Marc Maron chiede dettagli sul prossimo album, se in qualche modo sarà politicizzato e includerà brani che parlano del nuovo Presidente degli Stati Uniti.
Non ho scritto di lui. Ci vorrà un po’ per digerire tutto questo. Non so se lo farò. Non mi piace l’idea: ‘Okay, adesso faccio un disco su Trump’. Io scrivo ispirandomi a ciò che accade in un determinato momento. A volte finisco per scrivere di attualità, altre no. Ma abbiamo un buon arsenale di materiale al momento… e presto usciremo con qualcosa.
Nonostante questo clima pesante e difficile, la speranza nella nazione però non abbandona Springsteen, insignito da poco della Presidential Medal of Freedom, è certo che:
L’America continuerà ad essere l’America. Continuo a credere nei suoi ideali, e ho intenzionate di fare del mio meglio, e mantenerla tale, nel mio piccolo.”
https://www.youtube.com/watch?v=1wWgMPIdfOY