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Per l’ultimo comizio della candidata democratica Hillary Clinton l’appuntamento è a Philadelphia in Pennsylvania stato chiave per le presidenziali americane. Sul palco si sono presentati due ospiti speciali: Bruce Springsteen e Jon Bon Jovi.
L’esibizione di Springsteen in versione acustica è cominciata con “Thunder Road” ed è proseguita“Long Walk Home” e “Dancing in the Dark”. E’ la degna conclusione dell’endorsement, senza alcuna remora, a favore della candidata democratica. Oggi si vota…
Ascolto Bruce da quando ho 16 anni. Ora ne ho 47. Ho ascoltato anch’io il live 1975/85 e se appena finito di ascoltarlo ne ero entusiasta, una parte di me non lo era. Erano tante canzoni dal vivo e non un unico concerto e il concetto cambia decisamente. A parte capolavori lasciati fuori, questo live non rappresenta l’idea di un concerto di Bruce. Dov’è il finale tirato, potente e interminabile che ha reso i suoi concerti epici? Mi riferisco a Detroit Medley, Good Golly miss molly, Do you love me? Devils with the blue dress on, twist and shout…….o quarter to 3? Ritengo il disco un’occasione mancata e poco attenta. Non era un concerto di Springsteen come lo è Winterland del 1978. Forse era meglio se pubblicava quello. Caro Gianluca, sarai anche un fan di Bruce ma di lui mi sa che devi capire molte molte molte altre cose. Ti abbraccio. Ciao. Massi
Ciao, non ho capito il tuo commento in relazione a questo post visto che parli del Live 1975/85. Volevi forse commentarne un’altro?
Rispetto al non capire molte cose, è certo sia così e non l’ho mai negato.