Come se non fosse stato già abbastanza chiaro durante l’ultimo concerto tenuto a Pittsburgh, in una lunga intervista che verrà pubblicata sul prossimo numero di Rolling Stone, Springsteen non risparmia altre dure critiche a Donald Trump, candidato repubblicano alle presidenziali del prossimo novembre.
L’intervista è stata concessa al magazine per presentare la sua autobiografia “Born to Run“ e il nuovo album “Chapter and Verse” ma nell’occasione si è parlato anche di attualità. “È una tragedia per la nostra democrazia” ha detto Springsteen riferendosi a Trump. Chiamato ad esprimersi in merito alle elezioni del prossimo presidente statunitense non ha usato parole di circostanza:
La Repubblica è stata messa sotto assedio da un idiota, fondamentalmente. Tutto questo è tragico. Lo dico senza esagerare: è una tragedia per la nostra democrazia. […] Le idee che lui sta diffondendo sono tutte idee molto pericolose. Quelle di Trump sono risposte semplici a problemi molto complessi. Risposte fallaci a problemi molto complessi. E questo può sembrare attraente.
Springsteen da sempre democratico, basti ricordare il suo sfortunato supporto alla campagna di John Kerry nel 2004 e quello per all’attuale presidente Barack Obama nel 2008 e 2012, non ha fatto mancare il suo endorsement per Hillary Clinton, candidata alla Casa Bianca: “Mi piace Hillary e penso che sarebbe davvero un buon presidente”.
Gli stessi concetti sono stato ribaditi durante l’intervista concessa al talk show “Skavlan” trasmesso dal canale svedese SVT.
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